Trucco egiziano: l'Antico Egitto e il make up

Liz Taylor, superba Cleopatra, è diventata grazie all’omonimo film un’icona del trucco egiziano. L’immagine dell’attrice, incredibilmente bella e sapientemente truccata, ha fatto il giro del mondo e si può dire che, da allora, il trucco egiziano va fatto in quel modo: alla Liz Taylor.

Il trucco egiziano ha da sempre affascinato curiosi e addetti ai lavori del mondo del make up, che lo hanno studiato e riprodotto in versioni più o meno fedeli all’originale.

In particolare, a destare l’attenzione dei make up artist è stato l’utilizzo degli elaborati maquillage pensati per le donne dell’Antico Egitto, dimenticando però che grande importanza rivestiva anche il trucco egiziano uomo.

I reperti archeologici rinvenuti anche nelle piramidi e le raffigurazioni di momenti della vita di tutti i giorni hanno mostrato come questa civiltà fosse avanzata in tema di make up, pur non avendo case cosmetiche e prodotti di bellezza all’avanguardia come i nostri.

Sfumature brillanti, colori luminosi e tinte vivide, per make up elaborati e raffinati, che hanno portato molti make up artist a studiare i segreti e la storia del trucco egiziano.

Tanto interesse per il trucco egiziano è dovuto sicuramente al fatto che di esso ci sono pervenute numerose testimonianze, dalle quali si sono potuti evincere chiaramente trucco, pettinature e look di una popolazione così attenta alla cura per il corpo e alla propria bellezza.

Ma vediamo come fare un trucco egiziano che rispecchi il più possibile l’originale.

Occhi

Malachite

Malachite. Foto: Di Rob Lavinsky, iRocks.com – CC-BY-SA-3.0, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10148274

A destare maggiore attenzione è sempre stato il trucco egiziano occhi, per il quale in origine erano utilizzati la malachite, un carbonato di rame di colore verde intenso, e la galena, un solfuro di piombo di colore molto scuro. Queste due sostanze, entrambe tossiche, erano diluite con acqua, resine e grassi, per poi essere applicati sugli occhi, con l’aiuto di bastoncini di legno.

Galena

Galena. Foto: Di Rob Lavinsky, iRocks.com – CC-BY-SA-3.0, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10448612

Il trucco occhi egiziano era caratterizzato da un marcato tratteggio del contorno palpebra. Le palpebre erano colorate con sostanze di diverse sfumature: ad esempio, per creare il verde, era sfumata la malachite con le dita direttamente sulla palpebra superiore e unita con grassi animali e miele, per ottenere un’aderenza perfetta.

Una tecnica eseguita avendo a disposizione un collirio nero – il mirwed – il quale va applicato con un bastoncino, l’antenato del moderno eyeliner, al quale le donne moderne non riescono a rinunciare.

Un bastoncino veniva messo a contatto con una polvere nera – il kohl – e veniva poi inserito da mani esperte all’interno dell’occhio a palpebra chiusa. Come in un disegno artistico si procedeva, poi, tracciando una linea scura nera che conferiva all’occhio una forma più allungata e al viso un fascino inebriante.

Viso e labbra

Per quanto riguarda la pelle, questa era protetta dal clima torrido e dalla sabbia del deserto con unguenti profumati e miele, che venivano spalmati sul viso e sul corpo. Era poi stessa sulle guance dell’ocra rossa, per conferire un colorito dall’aspetto più salutare. La stessa ocra rossa era mescolata a grassi, resine e olii per realizzare un rossetto da applicare sulle labbra.

Corpo

Ciò che invece ha incuriosito gli studiosi è stata la scoperta di una sorta di crema scrub, realizzata con miele, carbonato di sodio e sale marino e utilizzata dagli antichi egizi per ammorbidire e levigare la pelle.

Ma le sorprese dall’Antico Egitto non finiscono qui!

Addirittura, si è riusciti a risalire a dei trattamenti anti-age, realizzati con unguenti appositi e sostanze naturali, che venivano applicati sulla pelle, con lo scopo di distenderne le cellule.

Pianta di ligustro per manicure

Pianta di ligustro per manicure. Foto: giardinaggio.net

Per la manicure, invece, era utilizzato un estratto della pianta di ligustro, dal colore rosso, che veniva applicato come vero e proprio smalto per le unghie.

Certo, il trucco e l’attenzione alla cura della persona sono esigenze fortemente avvertite da donne e uomini da sempre, ma che la civiltà egizia aveva già recepito e portato a livelli di elaborazione e raffinatezza tali da lasciare davvero senza parole!

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